Il parco nazionale d’Abruzzo fu istituito nel 1921 ed è stato il primo parco d’Italia.
Considerato una della riserve più importanti d’Italia, e conosciuto ormai a livello internazionale, viene elogiato sia per estensione che per le specie animali che lo abitano, infatti grazie ad esso è stato possibile salvare molte specie animali dall’estinzione.
Il parco conta circa 44.000 ettari e si estende anche in parte del Molise e del Lazio, numerosi e suggestivi sono i paesaggi verdi che si possono ammirare all’interno di esso con numerosi laghi e specchi d’acqua.
Le attività che si possono svolgere all’interno del Parco sono diverse: Trekking, Cicloturismo, Canoa, birdwatching, Sci di fondo e sci alpino, Turismo balneare (Lago di Scanno).
Tuttavia per la salvaguardia dell’ambiente, il parco è stato suddiviso in 4 zone, ognuna con diverse restrizioni:
La zona A – riserva integrale: in quest’area l’accesso è interdetto o segue un regolamento ristrettissimo
La Zona B – Riserva generale: è un’area con libero accesso ai visitatori che però segue un regolamento per l’accesso motorizzato, il prelievo di legname e di prodotti del sottobosco.
La Zona C – Protezione: si estende principalmente nel fondovalle del Sangro.
Zona D – Sviluppo: in quest’area vengono promosse le attività ricettive e il flusso turistico.
Più che veri e propri luoghi d’interesse possiamo menzionare le principali località turistiche presenti nell’area del Parco:
Roccaraso (AQ): è la maggiore stazione sciistica dell’Appennino ed ha un ambiente tale da renderla zona turistica ideale in qualsiasi stagione.
Ortona dei Marsi: tipico comune di montagna, offre ai turisti aria pura, tranquillità, verde e natura in abbondanza.
Settefrati: è un tipico paesino medievale che offre ai visitatori molta ospitalità ed un’ottima cucina locale. Da vedere sono i resti del tempio pagano dedicato alla dea Mifite che si trova nella Valle di Canneto.