Comune di circa 16mila abitanti in Provincia di Matera, Policoro sorge nella fertile pianura di Metaponto a circa tre chilometri dal Mar Ionio, ed è oggi considerato come il terzo centro della Provincia di Matera per popolazione ed il secondo per importanza economica e culturale.
Secondo le testimonianze storiche la città di Policoro sarebbe stata costruita intorno al 680 a.C. dai Colofoni provenienti dall’Asia Minore, i quali avrebbe dato all’insediamento il nome di Policorofu, città distrutta successivamente da una coalizione Achea agli inizi del VI secolo a.C. In seguito ad un periodo di sostanziale decadenza, le colonie di Taranto e Thuru provvidero alla sua ricostruzione su quello che restava dell’antica Siris, chiamando il nuovo insediamento Heraclea.
Proprio questo rappresenta un periodo molto importante per la città di Policoro, del quale inoltre sono rimaste molte testimonianze, visitabili soprattutto presso il Parco Archeologico, situato proprio alle spalle del Museo Nazionale della Siritide, il quale custodisce i resti dell’antica città di Siris-Heraclea. Sempre nelle vicinanze del Museo è poi situato il bel Santuario di Demetra e il Tempio Arcaico dedicato a Dionisio del VII secolo a.C.
Nei pressi di Policoro si estende poi il Bosco Pantano, dove si può osservare l’ambiente tipico della costa jonica oltre al Castello Baronale, di origine incerta ed edificato sui resti dell’antica acropoli della città. Chiaramente presso il Bosco di Pantano si trova anche la Riserva Naturale Bosco di Policoro, una zona naturale che sino all’epoca della riforma agraria era interamente ricoperta da boschi di latifoglie e sulla quale solo in seguito si cominciò a coltivare, disboscando così ampia parte della zona. Oggi Policoro è un’importante località balneare, caratterizzata da un’ottima rete ricettiva e da una grande ospitalità.