Situata nella parte centro-settentrionale della Calabria, tra la Sila Grande e la Catena Costiera, Cosenza è riuscita a conservare intatto il suo centro storico, forse una delle testimonianze più importanti dell’intero territorio calabrese. Anticamente conosciuta con il nome di “Atene della Calabria”, Cosenza è riuscita a mantenere la sua fama di città d’arte e di cultura, non solo grazie al suo ricco patrimonio storico, ma anche grazie alle numerose attività culturali ospitate.
Una visita alla città può avere inizio da Piazza Campanella che rappresenta il punto di incontro tra la parte più antica e quella più moderna della città. Sul lato della piazza si può notare la bella chiesa di S. Domenico, fondata insieme all’annesso convento nel 1448 e ricostruita nel corso del XVIII secolo.
Non si può perdere una passeggiata lungo la “strada dei mercanti e degli orefici”, ovvero Corso Telesio, di certo uno dei luoghi che testimonia maggiormente la vocazione artiginale e mercantile di Cosenza. Da non perdere il Duomo, costruito nel XII secolo e poi ristrutturato all’inizio del secolo successivo in stile gotico, mentre l’ultimo intervento di ristrutturazione si è avuto negli anni Cinquanta, quando si è restituito al Duomo il suo aspetto originario. Al suo interno è possibile ammirare un bellissimo sarcofago marmoreo, il monumento funebre di Isabella d’Aragona e la “Stauroteca”, ovvero un reliquiario a forma di croce in lamina d’oro donato da Federico II alla Cattedrale in occasione della sua consacrazione. Da Corso Telesio ci si può spostare verso S. Francesco d’Assisi, un importante complesso monastico fondato nel 1217, e il Castello, il monumento che dall’alto del colle Pancrazio domina tutta la città. Ancora si possono visitare la chiesa e l’annesso convento di S. Francesco di Paola e il Museo Civico Archeologico, mentre per chi volesse spostarsi fuori dal centro città è bene non perdersi i Casali, ovvero un gruppo di paesi posti ad altezza variabile lungo la valle del Crati.