Gioia Tauro è il principale comune della cosiddetta piana di Gioia Tauro all’interno della quale sono ricomprese altre località di dimensioni più ridotte. Grazie alle intense opere di bonifica la pian di Gioia Tauro è riuscita a trasformarsi in una delle più fertili della Calabria con ottime ricadute economiche su tutto il territorio. La piana che occupa per la maggior parte il territorio della città ha una estensione tale da essere seconda solo a quella di Sibari tra le arre pianeggianti della Calabria. Gioia Tauro di affaccia sul Mar Tirreno e in particolare sulla splendida vista delle Isole Eolie, sul Dossone della Melia, mentre a sud troviamo il Monte Santa Elia e a nord il Monte Poro. Le buone condizioni del territorio hanno consentito la fitta coltivazione di ulivi saraceni e di agrumeti, le cui produzioni, insieme al commercio, rappresentano l’attività principale sulla quale si basa l’economia della città.
La città venne fondata intorno al 600 a.C. e fu colonia della Magna Grecia, mentre nel corso del V secolo, dopo aver subito la colonizzazione dei Locri, passò sotto il controllo di Reggio Calabria. Nei secoli successivi si susseguirono una serie di eventi catastrofici che hanno cancellato quasi totalmente le testimonianze delle civiltà più antiche, sebbene la città sia riuscita a conservare alcuni interessanti reperti tra i quali vale la pena di citare oltre un centinaio di tombe che risalirebbero al periodo compreso tra il 600 e il 300 a.C. Oltre a questi, Gioia Tauro può vantare una serie di monumenti ed edifici assolutamente da visitare. Tra questi vale la pena di segnalare la Chiesa dell’Immacolata, dei primi del’900, la Chiesa della Sacra Famiglia, di recente costruzione, la Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo e la Chiesa di San Francesco da Paola, mentre tra i monumenti civili ricordiamo il Monumento a Papa Giovanni XXIII e il Monumento ai Caduti di Guerra che sorge in Piazza Municipio. Altro “vanto” della città è senza dubbio il porto che oggi, dopo un periodo di inoperosità, rientra tra i principali bacini portuali del Mar Mediterraneo, essendo un punto di snodo e di collegamento non solo con altri importanti porti italiani, come quello di Genova e di La Spezia, ma anche con i porti stranieri di Rotterdam e Amburgo