Tortora è il primo paese della Calabria nord occidentale con affaccio sul Mar Tirreno e al confine con la Basilicata. Buona parte del suo territorio è ricompreso nel Parco Nazionale del Pollino, dividendosi, inoltre, in tre diverse realtà antropiche: il centro storico, che conta circa 550 abitanti, le frazioni montane e la zona della marina, dove risiedono circa 4900 persone. Tortora si presenta come una località ricca di storia, cultura e antiche tradizioni che altro non sono che il retaggio del suo passato che vanta radici piuttosto antiche le quali affondano addirittura nella preistoria. Il primo popolamento di Tortora, infatti, risale al Paleolitico Inferiore, ovvero a circa 300mila anni fa, e di questo periodo sono stati ritrovati numerosi resti, soprattutto nelle località di Rosaneto, San Brancato e Palècastro, a testimonianza del fatto che la porzione del territorio comunale di Tortora compresa tra i fiumi Noce e Fiumarella è stata densamente abitata per secoli. Sempre grazie agli scavi archeologici è stato possibile ricostruire la storia cittadina nel corso del periodo tardo-romano, dell’occupazione aracaica, enotria e lucana. Molto interessanti sono anche i nuclei di sepoltura datate VI,Ve IV secolo a.C., grazie ai quali è stato possibile ricostruire la vita di quel tempo individuando l’are abitativa principale che al tempo era situata sul colle Palècastro. Le continue incursioni dei saraceni segnarono costrinsero gli abitanti a spostarsi dai loro nuclei abitativi originari verso le zone più interne ove fondarono nuovi insediamenti. Tra questi quello di Julietta si ingrandì molto nel corso del tempo finendo con l’inglobare molti borghi vicini e con l’assumere il nome di Tortora, dal nome del volatile che caratterizza questa zona. L’odierno assetto urbano del centro storico, fatto di vicoli, archi, piazze e palazzi maestosi ha invece origini medioevali, mentre il continuo avvicendarsi di popolazioni diverse ha consentito a Tortora di accumulare un ricco e variegato patrimonio artistico, sebbene oggi la città sia soprattutto un centro marittimo importante, proprio al confine con altre belle località come Maratea e Praia a Mare. Incantevole la spiaggia, ampia e lunga, che rappresenta il fiore all’occhiello della città sia per le attività turistiche che per quelle prettamente commerciali.
Per quanto concerne i luoghi da visitare, si consiglia di vedere innanzitutto la Chiesa di San Pietro Apostolo, posta proprio nel cuore della città, la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa delle Anime del Purgatorio, presso Piazza Dante Alighieri e la Chiesa di Santo Stefano, solo per citarne alcune. Tra gli altri monumenti e luoghi di interesse bisogna citare il Mausoleo Romano, il località Pergolo, e i numerosi portali litici che ornano i palazzi cittadini. Tra gli eventi, importanti sono le feste religiose, come quella dedicata a San Biagio o a Sant’Antonio da Padova, mentre tra i piatti tipici del luogo si annoverano i Làgani e fasùli, Frittéata di spàgari, Purpetti di Cornalivéaru e Zupirsséata.