Ascea conta le frazioni di Catona, Mandia, Marina di Ascea, Stampella e Terradura e sorge su una collina proprio a ridosso della Marina, separato dal comune di Pisciotta da un fiordo. Il comune è sorto probabilmente intorno all’anno Mille, quando un gran numero di abitanti si trasferì dall’insediamento medioevale di Castellammare della Bruca a causa del diffondersi della malaria e del progressivo impaludamento della piana dell’Alento. Divenuto feudo della famiglia Sanseverino, Ascea ne seguì le sorti sino al passaggio alla famiglia Maresca, che divenne feudataria a seguito della “fellonia” di Tommaso S.Severino. Ascea prese anche parte ai moti cilentani, mentre nell’Ottocento fece parte del circondario di Pisciotta, allora appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927 continuò a far parte del mandamento di Pisciotta, appartenente al Circondario di Vallo della Lucania, mentre in seguito ad un referendum il comune è stato correlato al Progetto Grande Lucania.
Oltre al bel centro storico, nel quale sono ancora molto vive le antiche origini medioevali, ad Ascea si consiglia di visitare il Palazzo Ricci, costruito nel XVIII secolo e caratterizzato dalla presenza di numerose sale affrescate, la Chiesa di San Nicola, presso la quale sono conservate molte opere di artisti locali, e la Torre del Telegrafo, posta lungo la costa su cui sorge Marina di Ascea, un centro turistico molto rinomato. Da non perdere è poi l’antica città greca di Elea (Velia), situata proprio alle porte di Ascea Marina, alla quale è stata attribuita il “titolo” di patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Alle spalle della Torre del Telegrafo si trovano la Baia d’Argento e la Baia della Rondinella, raggiungibili solo via mare, mentre, sempre in prossimità del mare, è possibile visitare il cosiddetto “Quartiere Arabo”, ovvero il vecchio blocco di abitazioni dei pescatori. Inoltrandosi verso l’interno si incontrano invece i borghi medioevali di Catona, Terradura e Mandia; si consiglia di fermarsi a Catona per visitare il Santuario della Madonna del Carmine, il punto più panoramico di Ascea. Tra gli eventi da non perdere l’antica festa dei sapori a Mandia, un evento folkloristico che celebra le tradizioni e la gastronomia locale.