Situato all’apice inferiore dell’Alta Valle del Sele, Contursi Terme vanta delle origini tanto antiche quanto misteriose. Su questo suggestivo paese della Provincia di Salerno, conosciuto soprattutto per le sue fonti termali, si sono susseguite una serie di ipotesi sui primi insediamenti e per lungo tempo non se n’è potuta accertare l’origine. L’ipotesi più avvalorata è che Contursi Terme sia stata “creata” da un’antica comunità di origini sconosciute, poi incrementata dagli Osco-Sabelli che qui discesero dal Sannio intorno al 600-550 a.C. per occupare un’area dall’alto valore difensivo.
Oggi Contursi non conserva molti resti di questo suo antico passato, ma nonostante ciò molti sono i luoghi da visitare.
La visita deve avere inizio dal centro storico della città, che conserva uno dei suoi più antichi ingressi, caratterizzata dalla presenza di mura imponenti all’interno delle quali si collocano monumenti ed edifici antichi. Proprio la cinta muraria, le porte di accesso e le antiche case costruite intorno al Castello Rosapepe, fatto edificare da Gastaldo Conza Orso per difendersi dagli attacchi dei Saraceni, sono tra i più importanti tesori artistici della città.
Non mancano tuttavia gli edifici religiosi di grande valore tra i quali vanno ricordate la Chiesa del Bambin Gesù, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa di Santa Sofia e quella di San Donato solo per citarne alcune. Tra gli edifici civili da non perdere Palazzo Amone, costruito intorno al ‘400, Villa Secentesca, appartenuta alla famiglia Pagnani, Palazzo Viola, Villa Marolda, che nel 1937 accolse il Principe Umberto di Savoia, Palazzo Taglianetti e Palazzo Venditti.
Tante le bellezze naturali oltre alle fonti termali: tra queste si ricordano la Grotta del Rosario, la Pineta e Grotte Maurizio e il Monte Pruno.
La cucina di Contursi Terme si fonda sulla genuinità dei prodotti e sulle antiche tradizioni. Tra i piatti tipici si ricordano i fusilli, le ciambotte, e gli scagliuozzi, mentre tra i dolci da assaggiare le zeppole, i panzarotti e i sanguinacci.