Comune di circa 5.000 abitanti in Provincia di Salerno, Padula sorge nel Vallo di Diano lungo il fiume Sassano che attraversa tutto il territorio del Vallo. Il nome deriva con molta probabilità dal latino “Paludem”, ovvero palude, ad indicare appunto come nei tempi passati nella pianura sottostante si estendesse appunto una palude. Le origini della città vengono fatte risalire al IX-X secolo quando la popolazione, dopo i duri attacchi da parte dei Saraceni, decise di stabilirsi sulle aree collinari considerate molto più sicure e riparate. Le fonti storiche confermano l’esistenza di Padula dopo l’anno Mille, mentre per quanto riguarda la sua fondazioni quasi tutti sono concordi a sottolineare il contributo dato dai monaci Basiliani, come è d’altra parte testimoniato dalla Chiesa di San Nicola alle Donne e dai ruderi dell’antico Monastero di S. Nicola al Torone. E’ noto, invece, che nel 1296 Padula passò sotto il controllo di Tommaso II Sanseverino che nel 1305 si imposessò anche di tutti i beni della Grancia di S. Lorenzo dell’Abate di Montevergine. Con un atto del 1306 cominciò a sorgere il primo nucleo della Certosa che, nei secoli successivi assunse la grandiosa estensione che caratterizza oggi la Certosa di S. Lorenzo. Proprio la Certosa è il monumento più importante della cittadina, in quanto simbolo delle ricchezze culturali ed economiche che hanno contraddistinto nei secoli il borgo. La Certosa di San Lorenzo è la più grande certosa d’Italia, nominata dal 1998 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La sua fondazione si deve a Tommaso Sanseverino che nel 1306 decise di edificare un monumento a San Lorenzo che avrebbe dovuto assumere la particolare forma della graticola sulla quale il santo venne bruciato vivo. Dalla sua fondazione l’edificio si è esteso nel corso dei secoli, così che la sua storia finisce con il ricoprire un arco di circa 450 anni. Oggi al suo interno è ospitato il Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale, presso il quale è custodita una ricca collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula. Tra gli altri edifici cittadini da non trascurare sono anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa di San Clemente, l’Eremo di San Michele alle Grottelle, il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonti, il Sacrario dei Trecento e la casa-museo di Joe Petrosino.
Tra gli eventi più importanti che si tengono in città, ricordiamo la Festa del Patrono San Michele Arcangelo, la Processione del Corpus Domini, la sagra della Trota e la fiera del Tomusso, mentre tra i piatti tipici si consiglia di assaggiare i cipolloni alla padulese, i panzerotti di ceci alla padulese e la cuccia, il piatto preparato per il giorno di Santa Lucia per essere regalato ai vicini.