Riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, la città di Paestum ci classifica come uno dei principali parchi archeologici europei. Le sue origini risalgono agli inizi del VII secolo a.C. quando la città venne fondata da coloni greci provenienti da Sybaris, per poi passare sotto il dominio dei Lucani ed infine dei romani che la battezzarono con il nome latino di Paestum. Dopo un periodo di decadenza, coinciso con le distruzioni portate dai Saraceni e dai Normanni, e di lunga dimenticanza, Paestum venne riscoperta solo nel XVIII secolo, quasi contemporaneamente alle città di Pompei ed Ercolano, ed inserita come tappa nel programma di formazione artistica dell’alta borghesia europea, il cosiddetto Gran Tour.
In virtù di questo suo antichissimo passato e delle tante dominazioni che l’hanno caratterizzata, Paestum è ricchissima di reperti archeologici di grande bellezza, risalenti prevalentemente al periodo greco e romano.
Particolarmente importanti, nel vasto bagaglio archeologico, tre grandi templi in stile Dorico: la Basilica Arcaica, costruita nel 540 a.C. e dedicata ad Era, uno dei templi più grandi mai costruiti in pietra, il Tempio di Atena, del 500 a.C., noto anche con il nome di tempio di Cerere, e il Tempio detto di Poseidone, ma in realtà consacrato ad Era, costruito verso la metà del V secolo a.C. in coincidenza con il periodo di maggior splendore della città .
Tra gli altri monumenti, oltre ai tre templi principali, da vedere sono il Foro affiancato dal Capitolium e dall’Anfiteatro che si apre alle sue spalle. Sempre lungo Via Sacra è possibile ammirare un ginnasium che ha probabilmente preceduto la costruzione dell’anfiteatro, il Museo Archeologico Nazionale, dove sono raccolti i reperti emersi dagli scavi circostanti e tra i quali spiccano 33 metope del tempio di Era Argiva, le 6 metope del Tempio di Poseidone, una statua di Zeus e la cosiddetta “tomba del tuffatore” così chiamata per un affresco che raffigura una figura umana che si tuffa nelle acque, a rappresentare il trapasso dell’anima nell’aldilà.
Per quanto riguarda la gastronomia, quella di Paestum si basa sulla dieta mediterranea, vale a dire su piatti semplici ed equilibrato che privilegiano l’uso di prodotti semplici tra i quali spiccano due eccellenze del territorio, la mozzarella della piana del Sele, a marchio DOP, e il carciofo di Paestum, meglio noto come “Tondo” o “Pasquaiolo”.