Sapri si trova nella parte più estrema della Campania a pochi chilometri dalla Basilicata in una piccola pianura della costa che si affaccia sulla baia di Sapri, proprio all’interno del Golfo di Policastro che a sud chiude la costiera cilentana. Le origini di Sapri sono molto antiche e non a caso la cittadina viene considerata come il cuore del Golfo di Policastro, un tempo noto con il nome di “Sinus Laus”. In epoca romana il territorio di Sapri assunsero una grande importanza strategica, mentre dal 1811 al 1860 la città venne inglobata nel circondario di Vibonati che apparteneva a sua volta al Distretto di sala del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927 Sapri fu parte del mandamento di Vibonati appartenente al Circondario di Sala Consilina. Dalle ricostruzioni storiche effettuate si è accertato come Sapri abbia sempre ricoperto un ruolo importante dal punto di vista commerciale, visto che le attività mercantili sono state favorite dall’ottima rete di comunicazione, tanto marittima quanto ferroviaria, che ha inoltre contribuito anche all’incremento demografico attirando residenti dalle località limitrofe.
Oltre al bel centro storico, Sapri offre alcune bellezze assolutamente da non perdere. Tra queste vale segnalare la Chiesa parrocchiale di antiche origini e presso la quale sono conservate opere di artisti molto noti, la Villa Comunale, che si contraddistingue per una grande varietà arborea, la casa del Buon Pastore, in stile Liberty, il monumento a Carlo Pisacane, il cippo funerario di Sempronio Prisco, la nota scultura della “spigolatrice” sullo scoglio dello Scialandro, il borgo della “Marinella” e l’attigua Piazza del Plebiscito. Da non tralasciare anche i numerosi siti archeologici presenti in zona, che testimoniano l’importanza storica ed economica di Sapri, e tra i quali si segnala la zona archeologica di S. Croce. Oggi Sapri è una cittadina dalla forte vocazione turistica, molto rinomata e frequentata, da più di un decennio insignita dalla bandiera Blu FEE.