Città di origini romane, Faenza è nota soprattutto per la sua antica produzione di oggetti in ceramica di pregiata fattura che sono diventati un sinonimo di qualità in tutto il mondo. Non a caso lo stesso nome della città si lega alla ceramica (maiolica), del quale è un sinonimo in diverse lingue, tra le quali il francese (faiance) e l’inglese (faience).
Il periodo di maggior fioritura della città si ebbe a partire dalla seconda metà del I secolo d.C., quando le sue attività più importanti, l’artigianato e l’agricoltura, conobbero una grande fioritura regalando una grande prosperità alla città. Dopo aver vissuto anni bui e di forte decadenza, Faenza risorse intorno VIII secolo, conoscendo un periodo di grande prosperità e di grande espansione edilizia che raggiunse il suo apice nell’età della signoria dei Manfredi, sotto la quale venne realizzato un ambizioso progetto di rinnovamento urbanistico cittadino.
Le presenze artistiche ed architettoniche più importanti di Faenza sono concentrate in Piazza della Libertà e in Piazza del Popolo, considerate come il centro civile e religioso della città. Sulla prima si affaccia l’imponente Cattedrale, costruita nel 1474 sulla base di un progetto di Giulio da Maiano, il Portico degli Orefici, e la Fontana della Piazza, una bella costruzione del 1619, mentre la seconda ospita due porticati del XVII e del XVIII, la celebre Torre dell’Orologio e il Palazzo del Podestà che fronteggia il Palazzo del Municipio, anticamente dimora dei Manfredi.
Lungo Via Mazzini è possibile ammirare una serie di edifici sette-ottocenteschi tra i quali bisogna segnalare il Palazzo Conti, il Palazzo Zanelli, Casa Morri, Casa Matteucci e il Palazzo Gessi.
Ad una delle “tipicità” di Faenza, la maiolica bianca, anche detta “faience”, è dedicato il Museo Internazionale delle Ceramiche, presso il quale sono esposte molte produzioni locali e regionali, una bella raccolta delle targhe devozionali, una selezione del Medio ed Estremo Oriente ed una dedicata alla civiltà pre-colombiana.
Tra gli altri edifici da vedere si citano Palazzo Bretoni e Palazzo Morri, la Chiesa dei SS.Ippolito e Lorenzo, la Chiesa della Commedia e il Palazzo Milzetti.
Per quanto riguarda la gastronomia locale, Faenza si caratterizza per il predominio di piatti come le zuppe, la minestra matta e incaseda, la brufabarda e in genere per piatti particolari legati alle antiche tradizioni popolari, mentre tra i vini si segnalano il Sangiovese, l’Albana e il Trebbiano.