Comune di circa 9.000 abitanti in Provincia di Pordenone, Aviano si colloca nella fascia pedemontana proprio ai piedi delle Prealpi Carniche. Le sue origini affondano nell’Età del Bronzo, sebbene i primi sviluppi urbani si ebbero solo quando il territorio passò sotto il controllo dei Romani e l’area agricola venne messa alle dipendenze del municipum di Concordia Sagittaria. Il nome della città deriva proprio da quello del feudatario proprietario dell’area, un certo Avilius o Avidu. Nel corso del Medioevo Aviano era sostanzialmente un insieme di pieve e villaggi, per molti secoli preda di scontri e di battaglie, sino a quando entrò nel 1420 a far parte della Repubblica di Venezia insieme a tutti gli altri territori del Patriarcato di Aquileia. Con la fine della Repubblica di Venezia Aviano seguì le sorti del Friuli e del Veneto facendo parte dell’Impero di Napoleone, del Regno Lombardo-Veneto prima di essere annesso al Regno d’Italia.
Oggi la città è conosciuta soprattutto per la sua valenza “militare”. Nel 1911 venne realizzato infatti qui uno dei primi campi di aviazione dell’Aeronautica Militare che negli anni successivi venne allargato sino a diventare base NATO negli anni ’50.
Numerose anche le bellezze artistiche che è possibile ammirare ad Aviano.
In primo luogo da vedere è il Castello, costruito intorno al X secolo e del quale restano oggi due torri ed una parte del mastio e della cinta muraria entro la quale è possibile visitare la Chiesa di Santa Maria e Giuliana, costruita nel 1589 in stile rinascimentale. Accanto al Castello consigliato è anche il Duomo di San Zenone, edificato tra il 1775 e il 1832, la Chiesa di San Gregorio, arricchita da un bell’affresco della Passione di Cristo di Gianfranco da Tolmezzo, il Santuario della Madonna del Monte, edificato nel 1615 in stile barocco e la Chiesetta di Santa Caterina, affrescata all’interno con scene che rievocano la vita della Santa.