Genzano di Roma sorge nel territorio dei Coli Albani sul versante esterno del cratere del Lago di Nemi. Secondo le ricostruzioni storiche il nucleo di Genzano, l’antico Genzano Vecchio, si sviluppò in epoca medioevale attorno ad un castello sorto sul Lago Nemi edificato verso la fine del XIII secolo dai monaci cistercensi dell’Abbazia di Sant’Anastasio alle Acque Salvie. Successivamente il nucleo urbano si estese nella pianura sottostante assumendo il nome di Genzano Nuovo, cittadina che si sviluppò molto soprattutto in seguito all’apertura della Via Corriera in direzione Napoli e della Via Appia. Il territorio comunale venne poi ridimensionato con le bonifiche agrarie dell’Agro Pontino che portarono alla costituzione dei comuni di Pomezia e di Ardea. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Genzano venne gravemente danneggiata per poi conoscere un nuovo sviluppo urbano intorno agli anni ’60 grazie al varo di un nuovo piano urbano che fu capace di armonizzare le costruzioni moderne con l’impianto di epoca barocca.
Del periodo medioevale Genzano ha conservato solo la Chiesa di S. Maria della Cima e una torre dell’antica fortezza nel Palazzo Sforza-Cesarini, costruito nel corso del Seicento dal Principe Cesarini trasformando il vecchio impianto del castello. Centro di Genzano è però Piazza Frasconi, sulla quale si affacciano alcuni dei monumenti più importanti della città. Tra gli edifici religiosi vanno segnalati la Collegiata della Santissima Trinità, la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa di Santa Maria della Cima, e la Chiesa dei Cappuccini, mentre tra quelli civili da non perdere sono Palazzo Sforza-Cesarini, Palazzo Amerani, Villa Santa Fiora e Villa M. Mecheri. Da non perdere anche Villa Antonini, la Fontana di San Sebastiano, il Museo delle Navi romane e il Museo dell’Infiorata. Proprio l’Infiorata è la festa folkloristica più importante della città le cui origini risalgono addirittura al 1778, anno nel quale venne preparato un tappeto di fiori lungo Via Sforza in occasione del Corpus Domini.