Isola tirrenica di origini vulcaniche, Ventotene fa parte dell’arcipelago pontino mentre il comune è parte della Provincia di Latina. Attualmente sull’isola si contano circa 700 abitanti, numerose che aumenta a dismisura nel periodo estivo in virtù della forte attrazione turistica dell’isola. L’isola di Ventotene, infatti, è uno straordinario concentrato di natura, mare, storia e leggende che si intrecciano dando vita ad un ambiente suggestivo e di certo di grande attrazione.
Meta di frequenti spedizioni da parte dei Greci e dei Romani, l’Isola di Ventontene, dove la leggenda racconta che Ulisse affrontò il canto delle sirene, vanta delle origini molto antiche delle quali sono rimaste tante testimonianze come rovine di acquedotti e ville patrizie, che i Romani fecero edificare soprattutto per accogliere gli esiliati. Dopo il crollo dell’Impero Romano, Ventotene ne seguì le sorti, attraversando quindi dei periodi di grave decadimenti e di profonda oscurità.
Oggi l’isola è una delle più importanti destinazioni turistiche della zona e questo grazie alla splendida natura che la caratterizza, alle magnifiche spiagge e al suo mare di un blu intenso e cangiante, ma anche al ricco patrimonio culturale ereditato principalmente dai Romani.
Tra i luoghi da vedere vanno segnalati, oltre all’antico borgo interamente ricostruito in epoca borbonica, il Porto Romano, scavato nella roccia tufacea in epoca romana e usato prevalentemente per l’approvvigionamento di viveri agli isolani e per il collegamento con la terraferma. Oltre al Porto si consiglia una visita alla Peschiera Romana, situata ai piedi del Faro e testimonianza della pratica dell’itticultura da parte dei Romani già nel primo secolo a.C., le Cisterne e l’acquedotto , due grandi serbatoi realizzati per raccogliere le acque piovane, la Villa di Giulia a Punta Eolo, edificio patrizio che prese il nome dalla figlia dell’Imperatore Augusto che nel II secolo a.C. venne qui esiliata, e il Museo Archeologico presso il quale sono conservati reperti preziosi provenienti dagli scavi archeologici effettuati sull’isola tra i quali bisogna citare numerosi frammenti di affreschi e resti di antiche navi romane.