Portovenere sorge nella parte meridionale di una penisola la quale, distaccandosi dalla costa della riviera ligure di levante, è andata a formare la sponda occidentale del Golfo di La Spezia. Proprio alla fine di questa penisola si formano tre isole: la Palmaria, Tino e il Tinetto. Le origini di Portovenere vengono fatte risalire al VI secolo, mentre il nome della città deriva probabilmente da Portus Veneris, nome di un tempio dedicato alla dea Venere che si ergeva proprio nel quale dove ora sorge la Chiesa di San Pietro. Il nucleo cittadino originario, il castrum vetus, era inizialmente abitato da pescatori e situato nei pressi dell’attuale Piazzale Spallanzani; ben presto, però, da borgo di pescatori Portovenere si trasformò in base navale della flotta bizantina, che proprio qui venne distrutta dai Longobardi nel 643 d.C. I reperti romani, pochi in verità, rinvenuti nella zona risalgono al periodo cristiano-monastico, mentre la costruzione del primo castello si sarebbe avuta all’incirca nel 1113, periodo nel quale venne anche realizzata la Chiesa di San Lorenzo e il borgo nuovo. Intorno al 1200 Portovenere passò sotto il controllo di Genova, dominio che durò sino al 1400 quando finì l’alleanza tra il borgo vecchio e quello nuovo e la parte più antica della città venne distrutta lasciando spazio solo alla zona di più recente costruzione.
Tra gli edifici più interessanti di Portovenere va segnalata in primo luogo la Chiesa di San Pietro, consacrata ufficialmente nel 1198, sebbene nei secoli successivi sia stata rimaneggiata più volte visto che la chiesa originaria è un’opera di tipo siriaco del V secolo. Oltre a questa da vedere è anche la Chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1098 dai genovesi in stile romanico sul luogo ove anticamente sorgeva un tempio dedicato a Giove. Da non perdere sono anche il Museo della Chiesa di San Lorenzo, l’Antiquarium del Varignano e il Castello, raggiungibile salendo dalla chiesa. Molto suggestiva è anche la visita alle isole che si affacciano su Portovenere, ovvero le isole Palmaria, con la bella Grotta Azzurra e la Grotta dei Colombi, e gli innumerevoli siti speleologici e archeologici, l’isola del Tino, ove sono visibili i resti di un’antica abbazia dedicata a San Venerio e l’isola del Tinetto, con i resti di numerose costruzioni sacre.
Per quanto concerne gli eventi da ricordare sono la partecipazione di Portovenere al Palio del Golfo