Situata nella Riviera Ligure, proprio a ridosso del Golfo del Tigullio, Sestri Levante è una delle località più belle della provincia di Genova. A renderla tale di certo la sua particolare conformazione territoriale che pone le abitazioni lungo un istmo che divide la Baia delle Favole dalla Baia del Silenzio, la prima nota per aver ospitato nel 1835 lo scrittore di favole Hans Christian Andersen, la seconda per la quiete che la caratterizza.
In origine Sestri Levante era costituita da un semplice isolotto, che solo in epoca recente è stato unito alla terra ferma tramite un istmo. La città è stata probabilmente fondata dall’antico popolo dei Liguri o da quello dei Tigulli, dal quale l’intera area ha ereditato il nome. Durante il Medioevo il territorio della cittadina che i Romani avevano battezzato Segesta Tiguliorum o Segesta si allargò sino a comprendere anche la zona della terraferma, In questo periodo la città fu anche nel mirino della Repubblica di Genova e di Pisa, fino a che nel 1172 le famiglie di Malaspina e dei Pieschi decisero di occupare la cittadina.
Dal punto di vista urbanistico, Sestri Levante comprende tre zone diverse che sono quella del centro storico, quella di Riva Trigoso e quella relativa alle aree collinari situate prevalentemente sulle colline.
Il centro storico si estende tra le due baie e l’istmo e si caratterizza per la presenza di case dai colori pastello addossate l’una all’altra e per la presenza di edifici, civili e religiosi, di grande importanza. Da ricordare sono la Chiesa di San Nicola di Bari, costruita tra il 1750 e il 1791, la Chiesa di Santo Stefano del Ponte, tra gli edifici religiosi, mentre per quelli civili si segnalano il Palazzo Fasce, oggi sede del Comune, e la Pinacoteca Rizzi, che espone dipinti fiamminghi e una nutrita collezione di ceramiche liguri.
Riva Trigoso è invece un sobborgo di Sestri e si caratterizza per avere il centro abitato raccolto intorno alla Chiesa di Santa Sabina. In questa zona i patrizi genovesi fecero costruire molte ville gentilizie tra le quali merita di essere visitata Villa Sertorio, edificata tra il 1763 e il 1776 per volere della famiglia Sertorio, senza dimenticare di vedere anche Villa Segesta e Villa delle Pesche, altrettanto affascinanti. Tra gli edifici religiosi, oltre alla Chiesa di Santa Sabina che fa parte del complesso di villa Fieschi, si consiglia la Chiesa di San Pietro con i suoi portoni in bronzo e il caratteristico piazzale antistante decorato a mosaico.
L’ultima zona di Sestri, quella delle frazioni, corrisponde invece ad un insieme di piccoli insediamenti lungo le colline che circondano la cittadina. In queste zone da vedere è Villa Gualino, costruita nel 1925 ed originariamente composta da tre parti: il Castello dei Lecci, il Castello dei Cipressi e il Castelli delle Agavi. Da non perdere anche il Palazzo Negrotto Cambiaso, costruito presso la Baia del Silenzio come luogo di villeggiatura per le ricche famiglie genovesi ed oggi polo culturale di grande importanza.
Tra gli eventi più importanti si deve ricordare il Palio Marino del Tigullio, la Barcarolata, ovvero una sfilata di natanti e la sagra del Bagnun, una fiera di merci varie nel corso della quale viene servito il Bagnum, una tipica zuppa di pesce del luogo. Proprio il pesce è l’ingrediente principe della gastronomia locale molto legata quindi ai sapori del mare.