Limone sul Garda viene considerata come una piccola perla della Gardesana Occidentale, oltre che come una delle località turistiche più importanti della riviera bresciana. Dal 1863 la denominazione della città era Limone San Giovanni, poi trasformato in Limoni nel 1905. Alcuni attribuiscono l’origine di questo nome all’abbondante coltivazioni di limoni praticata in zona, mentre in realtà il toponimo deriva dal latino “limo”, olmo, oppure da “limes”, frontiera, ad indicare la funzione di limite tra il bresciano e la giurisdizione di Trento. Sino agli anni Quaranta il paese era chiuso nel proprio isolamento, essendo raggiungibile solo via lago o montagna: con la costruzione della strada gardesana nel 1932 questo limite è stato cancellato, con il vantaggio di aprire l’aria della Riva del Garda al turismo.
Per chi desidera fare un tour tra le bellezze artistiche di Limone del Garda si consiglia di vedere la Chiesetta di San Pietro, situata presso un bellissimo uliveto lungo la strada che collega Limone sul Garda a Tremosine e considerata come uno dei più antichi luoghi di culto della zona. Oltre a questa da visitare sono anche la Chiesa di San Rocco, edificata nel corso del XVI secolo e recentemente restaurata, la Chiesa parrocchiale, dedicata a San Benedetto, ricostruita nel 1691 su un progetto di Andrea Pernici e al cui interno sono custodite opere importanti come la “Deposizione” di Battista d’Angolo, detto il Moro, o le due tele, “La Cena in casa di Simone Fariseo” e “L’adorazione dei Magi”, di Andrea Celesti. Da segnalare anche il Crocifisso in stile barocco e il bel altare di S. Antonio sul quale si scorge anche un’opera dell’artista Antonio Moro. Infine da non perdere è anche l’oleificio della Cooperativa Possidenti Oliveti , noto per la produzione di un olio dalle particolari doti organolettiche dovute al clima e alla grande varietà delle piante.