Sarnico è situato sulla sponda occidentale del Lago di Iseo, una collocazione che da sempre lo rende crocevia tra la sponda bergamasca e e quella bresciana del Lago di Iseo. I primi insediamenti in quest’area si sono avuti già nel Neolitico e nell’Età del Bronzo, sebbene solo in epoca romana si formarono i primi stanziamenti fissi, soprattutto lungo la riva del lago. Nel corso del Medioevo Sarnico fu al centro di una accesa lotta tra le fazioni guelfe e ghibelline, mentre con l’emergere della Repubblica di Venezia il borgo acquisì una certa importanza economica e commerciale, ma soprattutto amministrativa visto che la Serenissima nominò Sarnico capoluogo del circondario ovvero della Contea della Valcalepio. Durante il Risorgimento il paese fu il centro di una dura sommossa contro gli asburgici, meglio ricordata come “i fatti di Sarnico”.
Sarnico viene solitamente considerata come una cittadina molto elegante, ricca anche di bellezze artistiche e culturali oltre che paesaggistiche e naturali. Da vedere è innanzitutto il suo nucleo più antico, chiuso intorno alla bella Chiesa di San Paolo, eretta nel XV secolo, e presso il quale oltre a questo edificio religioso è possibile ammirare la Rocca dei Zucchellis, una torre medioevale risalente al XIII secolo, i resti dei castelli di Castione e dei Marenzi, e la Chiesa parrocchiale intitolata a San Martino. Numerose sono anche le ville, la maggior parte delle quali costruite secondo lo stile Liberty; tra queste vanno citate la Villa Luigi Faccanoni e la Villa Giuseppe Faccanoni. La frazione di Rudello è invece caratterizzata dalla presenza della Villa La Rocchetta di origini cinquecentesche e situata in un area oggi posta sotto il controllo della Soprintendenza per i Beni ambientali ed architettonici. Infine, uscendo dal centro della cittadina si raggiunge Tavernola Bergamasca, il cui centro storico è contrassegnato dalla presenza di una Torre gentilizia e dalla bella Chiesa di San Pietro del ‘400.