Varenna è situato su di uno scoglio ai piedi di un monte e si caratterizza proprio per questa sua pittoresca collocazione che ne fanno un borgo elegante caratterizzato dalla presenza di splendide ville e di magnifici giardini. Sorta in epoca romana, nel corso del Medioevo Varenna subì le invasioni dei Comaschi, che distrussero l’isola Comacina, fu assoggettata al dominio dei Visconti che durò sino al 1402, per poi divenire nel 1537 Varenna di proprietà di Giuseppe Valeriano Sfondrati.
Sebbene sia un centro piuttosto piccolo, Varenna ha innumerevoli ricchezze artistiche che meritano di essere visitate. Da visitare è la Chiesa di San Giorgio, in stile romanico e costruita verso gli inizi del’300, presso la quale sono conservate opere importanti come gli affreschi della navata, la Deposizione della Croce, il sasso colorato e il Polittico di S. Giorgio. Da non perdere è anche il Castello di Vezio, situato nel cuore di un villaggio situato su un promontorio proprio al centro del Lago di Como; il castello si presenta come un’antica fortezza medioevale a strapiombo su Varenna che originariamente aveva il compito di fungere da torre di vedetta. Da segnalare sono anche la Villa Monastero situata verso Fiumelatte e costruita intorno al 1200, Villa Cipressi, un complesso architettonico che si affaccia sul lago, il Museo Luigi Scanagatta, fondato nel 1962 per iniziativa dell’omonimo ornitologo, e presso il quale è custodita una ricca collezione di esemplari stanziali e migratori. Al di fuori del centro cittadino consigliata è la visita a Fiumelatte, il cui nome deriva dal fiume che la attraversa, il fiume delle Due Madonne, considerato il più breve d’Italia.
Per quanto riguarda la cucina, la specialità del luogo è la missoltino, ovvero pesce essiccato al sole, ed utilizzato in molti piatti come gli spaghetti alla missoltino, missoltino con polenta e arance e missoltino alla piastra. Tra le altre specialità vanno citate le costolette d’agnello e il filetto di maiale con la salsa di porri e liquirizia, mentre tra i vini da citare è il Novella Chiavennasca. Per quanto riguarda gli eventi il più importante è la Festa del Lago, in occasione della quale si rievoca un episodio importante, ovvero la distruzione dell’Isola Comacina avvenuta nel 1169 per opera dei Comaschi.