Comune di 960 abitanti nella Provincia di Isernia, Capracotta si colloca nell’Alto Molise e con i suoi 1.421 metri sul livello del mare è il secondo comune più alto dell’Appennino dopo Rocca di Cambio.
Le prime testimonianze relative ad insediamenti umani in questa zona si ritrovano già nel Paleolitico, sebbene la cittadina odierna, o meglio il suo nucleo primordiale, si è formato solo nei primi decenni del Medioevo, sullo sperono della Terra Vecchia, all’epoca, quindi, della conquista dei Longobardi del Sud Italia. Anche il nome odierno si riallaccia alla tradizione religiosa dei Longobardi e allude alla pratica di sacrificare una capra in onore del dio Thor prima di insediarsi in un territorio appena conquistato e di mangiarne le carni al fine di assicurarsi una grande abbondanza di risorse e di forme di sostentamento. Dopo la fondazione da parte dei Longobardi la città potè ingrandirsi nei secoli successivi, grazie soprattutto allo sviluppo della transumanza invernale delle greggi dalle alture d’Abruzzo al Tavoliere pugliese.
Oggi Capracotta è una bella ed importante località sciistica che si caratterizza per una buona organizzazione strutturale, grazie alla presenza di due impianti, uno per lo sci alpino, situato presso la località di Monte Capraro, e uno per lo sci di fondo che si trova invece in località Prato Gentile, impianto che nel 1997 è stato anche sede dei Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo.