Comune di 452 abitanti in Provincia di Torino, Pragelato si trova in Val Chisone e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanesca. Le sue origini sono piuttosto antiche e si collocano addirittura nella presistoria, sebbene lo sviluppo di veri e propri insediamenti umani si sia avuto molti secoli dopo. Nel 1064 Pragelato venne donato dalla marchesa Adelaide di Susa all’Abbazia di santa Maria di Pinerolo, mentre negli anni successivi passò sotto il controllo del re di Francia rimanendo per ben 35 anni enclave francese di grande valenza strategica. Verso la fine del ‘400 la comunità locale aveva abbracciato il credo valdese ma verso l’inizio del ‘700, dopo che il borgo era passato sotto il controllo dei Savoia, la cittadina fu sottoposta ad un editto ducale che decretò la fine del credo valdese.
Oggi Pragelato costituisce una suggestiva meta turistica, grazie al grande sviluppo che il borgo ha conosciuto soprattutto per quanto concerne la pratica degli sport invernali. Numerose le bellezze naturali ed artistiche che è possibile visitare. Da segnalare c’è in primo luogo il Parco Naturale della Val Troncea, dal grande valore naturalistico e paesaggistico, la Parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine, costruita per ordine di Luigi XIV nel 1689, il Museo del Costume e delle Genti Alpine, che raccoglie oggetti d’uso quotidiano e di lavoro, e il Centro di documentazione sulle meridiane. Da non perdere è anche il Museo e Sentiero Etnobotanico Parco Val Troncea, e le numerose cappelle tra le quali bisogna ricordare la Cappella di Allevè, dedicata a Nostra Signora delle Nevi, la Cappella di Chezal, dedicata al Santo Cuore di Maria, la Cappella di Grand Puy, dedicata a San Giovanni Battista, e la Cappella di La Ruà, una bella chiesa del tardo Seicento voluta dal Re Sole.
Tra gli eventi più importanti vanno citati la Festa dei Fiori, nel mese di giugno, la Festa Patronale di Gran Puy, l’Antica fiera Zootecnica dell’escarton e la Festa della Borgata Soucheres Basses.