Abitata in origine da popoli di origine cretese-micenea e dagli Illiri, Brindisi ha conosciuto diverse dominazioni, passando sotto il controllo dei Longonardi, dei Normanni, degli Svevi, che furono per la città dei grandi costruttori, edificando il Castello e espandendo e potenziando il porto che così divenne lo scalo principale dei commerci con l’Oriente.
Brindisi, quindi, reca numerose testimonianze artistiche dei diversi popoli che l’hanno abitata e il risultato è una città ricca di tesori da scoprire e da ammirare, soprattutto nella sua parte più antica.
La visita deve iniziare dal centro storico, in parte ancora racchiuso tra le antiche mura aragonesi, modificate da Carlo V che vi fece inserire dei bastioni, tra i quali i più famosi sono il Bastione di San Giacomo e quello attiguo a Porta Maesagne. Di notevole bellezza è poi il Castello Grande, detto anche Castello di terra, fatto costruire nel 1227 da Federico II come fortezza a difesa del porto, e il Castello Aragonsese o Alfonsino, costruito per proteggere la città dai pericoli delle invasioni turche nel 1485.
Simbolo della città sono poi le Colonne Romane, che in passato rappresentavano un riferimento portuale per i naviganti dell’epoca ed erroneamente rintenute per lungo tempo come termine della Via Appia.
Non si può trascurare poi il Monumento al Marinaio D’Italia del 1953, il suggestivo Lungomare, lungo il quale si possono ammirare i Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II e il Monumento a Virgilio, e l’area archeologica Rion di San Pietro degli Schiavoni, dove è possibile ammirare una zona di epoca romana, con un complesso termale ed alcune abitazioni quasi intatte. Infine passeggiando per la città non si può fare a meno di ammirare gli edifici che hanno fatto la storia di Brindisi, come il Palazzo Dionisio, in stile veneziano, l’antico Hotel Internazionale, costruito verso la fine dell’800 quando la città conobbe un periodo di grande splendore grazie allo scalo della Valigia delle Indie, la Casa del Turista, centro di aggregazione culturale, e il cinquecentesco Palazzo Montenegro, più grande esempio dell’architettura barocca di Brindisi. Ultima tappa il Museo Archeologico “Salvatore Faldetta” e il Palazzo Granafei Nervegna del 1565.
La gastronomia di Brindisi vanta una grande tradizione che si richiama soprattutto a prodotti genuini della terra e a sapori capaci di mischiare culture diverse. Tra i piatti tipici si ricorda il Biscotto cegliese, le cartiddate, la cacio ricotta, le frissedde, il vincotto per volerne solo citare alcuni.
Infine se siete a Brindisi non potete perdere la “Processione a Mare” che si svolge ogni anno nella prima settimana di settembre in occasione dei festeggiamenti dei Santi Patroni della città, San Teodoro d’Amasea e San Lorenzo da Brindisi.