Golfo Aranci deriva il suo nome dal gallurese “Golfu di li Granci”, ovvero “Golfo dei Granchi”, sebbene in origine il borgo fosse conosciuto con il nome di “Figari”. L’odierno paese nasce intorno all’Ottocento come villaggio di pescatori e di contadini i quali progressivamente allargarono i propri pascoli estendendosi notevolmente e dando vita ad un centro urano vivace e molto attivo, capace di attirare pescatori da tutto il Mar Tirreno ma anche numerosi emigranti da tutt’Italia che qui si stabilirono soprattutto dopo la costruzione del porto mercantile che diede molte opportunità lavorative. Non a caso oggi Golfo Aranci è uno dei più trafficati scali marittimi dell’intera isola e questo grazie alle ottime strutture e alla particolare collocazione geografica. Il territorio di Golfo Aranci è diviso in due frazioni principali, quella di Rudalza e quella di Baia Caddinas. La prima è una frazione vera e propria che risulta come un paese separato a circa 5 chilometri da Golfo Aranci; da vedere qui sono la Chiesa Campestre della Nostra Signora del Monte, collocata sul colle Santa Maria di Figari, e i quartieri residenziali Nodu Pianu e Bados. Baia Caddinas, invece, è una località prevalentemente turistica, caratterizzata dalla presenza di spiagge bianchissime e di un mare cristallino, presso la quale si possono compiere delle magnifiche gite in barca visitando l’isola di Tavolara, Molara e Capo Coda Cavallo. Infine da vedere a Golfo Aranci, oltre al bel centro storico, è la Chiesa di San Giuseppe, di antica fondazione, la Riserva Naturale di Capo Figari, che ricomprende al suo interno il promontorio dell’omonimo Capo, il Pozzo Sacro di Milis, uno dei numerosi reperti archeologici presenti in zona, e i famosi Cimiteri dei Naufragi di Cala Greca e Cala Fenice.