Sebbene si tratti di un centro piuttosto antico, le prime testimonianze su Nuoro, che inizialmente aveva il nome di Nugoro, si cominciano ad avere solo dal XII secolo, quando la città conobbe un significativo sviluppo grazie soprattutto alla sua posizione privilegiata, fino a diventare tra ‘l Settecento e l’Ottocento il cuore amministrativo di tutta l’isola.
Oggi Nuoro si presenta divisa in due parti: il centro antico e la parte nuova costruita intorno al “cuore” storico, offrendo così ai turisti due volti diversi ma complementari della città.
La visita a Nuoro deve iniziare senza dubbio dalla sua parte più storica, ovvero dal suo graziosissimo centro storico fatto di viuzze e vicoli strettissimi. Prima tappa il Duomo, situato nell’omonima piazza, proprio al limite della città vecchia. L’edificio, intitolato a Santa Maria della Neve, riveste una grande importanza artistica visto che al suo interno sono conservate opere importanti come la tela raffigurante il Cristo Morto di Alessandro Tiarini, e altre opere di pittori locali.
Altrettanto suggestivo il Civico Museo speleo-archeologico, dedicato soprattutto alla raccolta e alla catalogazione di reperti che ricostruiscono la storia del nuorese dal Neolitico al medioevo, la Chiesa di San Simplicio, in stile romanico, e il Museo Dellediano, dedicato a Grazia Deledda, la scrittrice Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, che nacque proprio in questa città. Il Museo comprende la casa natale, perfettamente conservata con tutti i suoi arredi originali, e una serie di reperti appartenuti alla scrittrice.
Infine non si può perdere il Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde, situato a nord-est della città, precisamente sul Colle di Sant’Onofrio. Presso il Museo è possibile rivivere la storia del territorio sardo attraverso interessantissime ricostruzioni dedicate a tradizioni,a architetture, usi e costumi.
Tra gli eventi folkloristici più importanti si ricordano la sagra del Redentore, sfilata religiosa sul Monte Ortobene, e la Festa di Nostra Signora delle Grazie, festa popolare nel corso della quale le abitanti della città indossano sgargianti costumi tipici.