Incantevole frazione di Olbia, oggi Porto Rotondo è tra le mete turistiche più gettonate della Sardegna, grazie alla bellezza delle sue spiagge e al suo mare limpidissimo. Collocata nella zona nord-est dell’isola, Porto Rotondo è situata tra il Golfo di Cugnana e il Golfo di Marinella, proprio sul promontorio di Monte Ladu e Punta Volpe e dista dalla città di Olbia appena 18 chilometri, oltre ad essere vicina ad altre importanti località come Palau e Arzachena.
La sua costituzione si deve invece alla famiglia veneziana dei Donà delle Rose che nel 1967 realizzarono il primo nucleo urbanistico moderno, lasciando un’impronta profonda soprattutto nell’architettura della città che ricorda molto Venezia e condivide con questa il nome della piazza centrale, Piazza San Marco. Lo sviluppo turistico si ebbe solo negli anni successivi e precisamente tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 quando Porto Rotondo divenne una delle mete preferite da importanti uomini del mondo degli affari, della politica e dello spettacolo.
Per quanto riguarda le opere architettoniche la più nota è senza dubbio la bella Piazza San Marco, disegnata dal celebre artista pescarese Andrea Cascella con affaccio diretto su un altro vanto della città, il porto turistico che al momento è in grado di ospitare più di 800 imbarcazioni. Antistante la piazzetta troviamo invece il nuovo anfiteatro all’aperto, costruito in granito di Gallura ricalcando lo stile romano-ellenico. Da non perdere è la Chiesa di San Lorenzo, dallo stile moderno ma capace di richiamarsi alla tradizione, e la piazza della darsena, opera dello scultore Giancarlo Sangregorio e realizzata grazie all’utilizzo di tre diversi materiali, il granito rosa, il granito grigio e la trachite.
Per quanto concerne gli eventi da non perdere è la “Sartiglia”, una delle più antiche tradizioni della Sardegna, il cui nome deriva dalla parola spagnola “sortija”, ovvero “anello”, la quale prevede una gara nella quale i cavalieri devono sfidarsi infilzando un anello a forma di stella con la spada.
Da vedere anche le feste del mese di maggio, ovvero quella di San Giacomo, San Salvatore, la festa della Madonna del Monte, San Vittoria e San Anatolia. Infine se siete a Porto Rotondo non potete non assaggiare il piatto tipico locale, ovvero il parceddu, ovvero un maialino cotto alla brace tipico della zona.