Formatasi principalmente intorno alla pieve di San Nicola, Sassari è nel corso dei secoli cresciuta di importanza, legando il suo destino, sia politico che commerciale, a quello di Pisa e di Genova, città delle quali sentì sempre l’influenza anche quando divenne Libero Comune.
La parte più antica di Sassari corrisponde alla zona che prende oggi il nome di Porto Torres, quando Sassari si chiamava ancora “Tutari”, quindi prima delle invasioni saracene che fecero arretrare di circa 18 km all’interno gli insediamenti urbani.
Numerosi sono i luoghi da poter visitare a Sassari, iniziando la visita dal suo centro storico, un tempo definito da una cinta muraria di origini medioevali oggi quasi del tutto scomparsa. Dal centro si diramano poi una serie di vie strette che conducono verso la zona più moderna, sviluppatasi verso gli inizi dell’800.
La visita alla città può iniziare dal Duomo di San Nicola, la cui costruzione originaria risale al XII secolo, sebbene poi abbia subito una serie di rifacimenti sino ai primi del Settecento. Il risultato è stato una sovrapposizione di stili diversi che ha prodotto un’architettura molto originale, tipica del barocco coloniale spagnolo. Altre chiese importanti sono quella intitolata a Santa Maria di Betlem, eretta nella seconda metà del XIII secolo ma rifatta verso gli inizi del ‘400, e la Chiesa di San Pietro di Silki, posta alla periferia della città, presso la quale sono conservati dipinti e preziosi simulacri tra i quali il più importante è quello della Madonna delle Grazie.
Tra gli edifici civili, da vedere è il Palazzo Ducale, la Torre di Sant’Antonio, tra i pochi resti delle antiche mura pisane, e il museo Nazionale Sanna, suddiviso in ben sette sezioni.
Ma la visita alla città non sarebbe completa senza vedere la Fontana Rosello e le tipiche case aragonesi situate nella parte più antica della città. Tra queste si segnalano la Casa Guarino e la Casa Farris, molto importanti soprattutto per le decorazioni delle finestre.
Tra gli eventi folkloristici più importanti bisogna citare la Cavalcata Sarda, che si tiene nel giorno dell’Ascensione, la Processione in costume dei viandanti per la Festa della Madonna del Buon Cammino e la Festa dei Candelieri, il 14 agosto, mentre tra gli altri eventi da non perdere è la mostra dell’Artigianato Sardo.