Castellammare del Golfo sorge in un magnifico golfo incastonato tra Capo Gallo e Capo San Vito ed è oggi diventato, grazie al suo vasto patrimonio naturale ed artistico, un importate polo di attrazione turistica. Secondo le ricostruzioni storiche, Castellammare del Golfo nasce come emporio della città di Segesta, era, cioè, il luogo dove gli elimi, un antico e misterioso popolo, esercitavano i loro commerci con i porti stranieri. Sino all’827 d.C. la storia della città si identifica con quella della vicina Segesta, della quale seguì le sorti sino a quando non cadde nelle mani degli Arabi. Con l’arrivo degli Arabi il paese assunse il nome di “Al Madarin”, ovvero “La Scalinata”, e fu proprio questo popolo a realizzare il primo nucleo del castello che in seguito venne ampliato dai Normanni che qui si insediarono agli inizi del secondo millennio. Nei secoli successivi Castellammare del Golfo fu posto sotto il controllo degli Svevi, degli Angioini e degli Aragonesi, che batterono duramente per la conquista di questo territorio che alla fine, grazie all’intervento di Federico II, fu assegnato agli Angioini. Dopo un periodo di decadenza la città cominciò a prosperare nuovamente dopo i Vesperi, crescendo in dimensioni dopo il 1500, quando il nucleo urbano cominciò ad estendersi anche nelle zone dell’entroterra, prima scarsamente popolate. Intenso fu poi l’incremento demografico tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, quando la crescita delle attività agricole richiamò in quest’area molti braccianti con la conseguenza di far crescere di molto il tessuto cittadino.
Dal punto di vista artistico molti sono i monumenti d’interesse. Tra quelli religiosi vanno ricordati la Chiesa Madonna del Rosario, situata presso un borgo adiacente al castello e costruita probabilmente intorno al 1100, la Chiesa del Purgatorio, risalente al 1300 e arricchita di opere settecentesche, la Chiesa della Madre, nata sui resti di una chiesa precedente, la cui costruzione ebbe inizio intorno al 1726, e la Chiesa della Madonna delle Grazie , di inizio Seicento. Tra le architetture civili da vedere sono il Castello, eretto alla fine degli anni Ottanta, su una antica fortificazione di origine araba ed in seguito ampliato dai Normanni, e Palazzo Crociferi, un vecchio convento oggi sede del Municipio, costruito intorno al 1659.
Da visitare è anche l’antico borgo marinaro e la costa caratterizzata da lunghe e sabbiose spiagge, da una costa frastagliata e da splendide calette e scogli come la baia di Guidaloca, Calabianca, Calarossa, Faraglioni di Scopello. Da non perdere sono anche la Riserva Naturale dello Zingaro, caratterizzata dalla presenza di calette, sentieri e spiagge di ciottoli, e le Terme Segestane, le cui acque ipertermali e sulfuree sono indicate per trattamenti terapeutici.