L’isola di Stromboli appartiene all’arcipelago delle Isole Eolie ed è considerato uno dei vulcani più attivi d’Europa insieme all’Etna visto che le eruzioni avvengono con una frequenza media di circa una all’ora. L’isola di Stromboli sorge da fondali che vanno dai 1.100 al 1.200 metri e la sua sommità, detta Serra Vancori è l’avanzo di un cratere molto antico al di sotto del quale si apre il cratere attualmente attivo. L’isola ha una superficie totale di circa 12 chilometri quadrati e conta una popolazione di 407 abitanti dislocati nei centri costieri di San Bartolo e San Vincenzo e nel piccolo centro abitato di Ginostra che è situato nella zona sud-ovest dell’isola ed è raggiungibile solo via mare. Altra zona interessante è quella della “Sciara d’u Fuocu”, dove è presente un’attività continua e di carattere esplosiva con saltuarie emissioni laviche chiamate attività stromboliane. Il nome dell’isola deriva dall’appellativo “Struognoli” che gli abitanti del luogo avevano dato al vulcano, riferendosi alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali. Stando alle ricostruzioni storiche, Stromboli era abitata sin da tempi remoti e la sua economia si è sempre fondata sull’agricoltura e sulla pesca. Sino al XIX secolo, Stromboli contava circa 4.000 abitanti, ma a causa del peggioramento delle condizioni economiche dopo l’Unità d’Italia e all’acuirsi delle eruzioni ebbe inizio una forte ondata emigratoria soprattutto verso l’Australia e l’America.
Il giro per l’Isola di Stromboli deve avere inizio dalla spiaggia di Scari, dalla quale di parte per raggiungere lo scoglio dello Strombolicchio, il risultato di una eruzione vulcanica che si pensa risalga addirittura a 360.000 anni fa. Da vedere sono anche la Sciara del Fuoco e la Ginostra Porto Pertuso, una frazione caratterizzata dalla presenza del porto più piccolo del mondo e raggiungibile solo per via mare. Per gli amanti delle escursioni si consigliano gli itinerari che dal molo di Scari portano nell’entroterra in direzione San Vincenzo oppure alla scoperta, o meglio alla scalata, del al cratere dello Stromboli. Per chi ama le immersioni si consiglia di non perdere le immersioni alla Sciara di Fuoco, alla Dorsale della Sciara e alla Secca dello Scirocco.