Solitamente trascurata sotto il profilo turistico, Livorno è in realtà molto di più di una semplice città-approdo verso la Sardegna o le isole dell’Arcipelago Toscano.
Sebbene nel corso dei secoli la città abbia perso una parte del suo retaggio storico, in realtà sopravvivono ancora numerose testimonianze delle diverse fasi storiche vissute: dal centro della città a forma di pentagono fortificato ci si imbatte in altri luoghi in testimonianze ed echi dell’800 e della Bella Epoque.
Uno dei simboli di Livorno è senza dubbio il Monumento ai Quattro Mori, un celebre gruppo scultoreo che sorge in Piazza Micheli, costituito dalla statua di Ferdinando I De’Medici accerchiato da pirati in catene. Molto affascinante è anche Piazza Grande, originariamente concepita dalla famiglia Medici che volevano dare un nuovo assetto urbanistico alla città, erigendo una cinta muraria pentagonale ed ,appunto, questa piazza. In realtà l’attuale Piazza Grande è molto diversa rispetto all’originale a causa dei devastamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel corso della quale andarono distrutti il Duomo, il Palazzo della Prefettura Vecchia, il Palazzo Granducale e tre dei quattro portici in marmo bianco di Carrara opera di Alessandro Pieroni. Uno dei luoghi più eleganti della città e senza dubbio la Terrazza Mascagni, ovvero un grande piazzale situato sul lungomare la cui caratteristica principale è la pavimentazione a scacchiera, ottenuta con l’uso di ben 34.8000 piastrelle. Nei pressi della Terrazza sarà possibile imbattersi nella Fortezza Nuova, commissionata da Francesco I dei Medici, e la Fortezza Vecchia, la cui costruzione fu iniziata nel 1519 per volere di Papa Clemente VII. Tra le chiese da visitare sono quella di Santa Caterina, Santa Giulia e San Jacopo, mentre tra i musei, oltre al Museo Ebraico Yeshivè, il Museo Provinciale e il Museo Mascagno, da visitare è anche il Museo Civico Giovanni Fattori, ospitato nei tre piani di Villa Mimbelli.