Solitamente considerate come un’unica città, Massa e Carrara sono in realtà due centri distinti sebbene molto simili tra loro e legati da una storia comune. Entrambe le città sorsero, infatti, nel periodo romano e conobbero un periodo di fortunato sviluppo nell’Alto Medioevo, quando passarono sotto il controllo dei Vescovi di Luni. A partire dal XIII secolo Massa e Carrara conobbero la dominazione di diversi popoli e “famiglie”, fino all’indipendenza avutasi con l’affrancamento dei Malaspina di Fosdinovo che fondarono una nuova dinastia.
Oggi Massa è il capoluogo della piccola provincia che comprende Carrara, Montignoso e altri 14 Comuni della Lunigiana, un’antica regione che sconfina nella provincia di La Spezia.
Per quanto riguarda i luoghi storici di maggiore interesse, di certo il monumento più noto è il Duomo di SS. Pietro e Francesco, un edificio sorto dall’ampliamento di una chiesa precedentemente esistente. Da non perdere l’altro celebre monumento della città, ovvero il Palazzo Ducale, il cui nucleo originario era la villa dei Malaspina. Successivamente la costruzione venne ampliata per volere di Carlo I, per poi essere terminata solo nel ‘700 da Teresa Pamphili, moglie di Carlo III, che ne affidò la sistemazione della facciata ad Alessandro Bergamini. Tra le opere realizzate da quest’ultimo particolarmente conosciuta è l’Alcova del Duca Carlo II, sebbene non siano da sottovalutare neanche gli affreschi di Stefano Lemmi. Altro edificio importante di Massa è il Castello di Malaspina, che in origine doveva essere solo una torre recintata con la funzione di vigilare sulla pianura e la costa. Dopo molte vicissitudini la fortezza benne trasformata in residenza nobiliare dei Malaspina, grazie alle prime opere di restauro di Alberico Malaspina, poi completate e portate a termine dai suoi successori.
Anche a Carrara è possibile ammirare il Duomo, antica pieve di Sant’Andrea e il castello Malaspina, oggi sede dell’Accademia delle Belle Arti. La caratteristica principale, nonché una delle sue fonti di ricchezza, è il celebre marmo di Carrara al quale sono dedicati il Museo Cava Fantiscritti e il Museo Civico del Marmo. Quasi tutti gli edifici religiosi della città sono ricca,ente decorati con questo prezioso materiale, offrendo ai visitatori dei monumenti di rara bellezza. Tra le chiese principali di Carrara si devono ricordare la Chiesa del Suffraggio e il Santuario della Madonna delle Grazie. Infine da gustare la gastronomia di questi luoghi, caratterizzata da una forte contaminazione delle regioni vicine. I piatti tipici della zona sono i “testaroli” e la “torta di riso”, mentre tra i vini ricordiamo il Vermentino del Colli di Luni e il Candia.