Comune di circa 21.000 abitanti in provincia di Pistoia, Monsummano Terme si colloca nella parte centro-orientale della Valdinievole. Già abitato nel corso dell’Alto Medioevo, quando l’intera area della Valdinievole veniva considerata solo un luogo di transito, il borgo conobbe un certo sviluppo grazie alla costruzione del Castello di Monsummano Terme il quale, dopo essere appartenuto all’Abbazia di Sant’Antimo e agli Aldobrandeschi, venne ceduto nel 1218 alla città di Lucca che procedette alla sua fortificazione. Nel 1328 la cittadina entrò a far parte della Lega della Valdinievole che aveva come obiettivo quello di contrastare l’espansione territoriale di Firenze. La Lega non riuscì a tener fede allo scopo prefissatosi, visto che il borgo venne rapidamente conquistato dai fiorentini che vi imposero il loro dominio. Nel corso del XV secolo ebbe inizio il declino, dovuto principalmente al diffondersi delle paludi che costrinsero le popolazioni ad allontanarsi dal loro originale insediamento. Il nuovo nucleo urbano si insediò intorno al Santuario detto di Fontenuova, e costruito per volere del Granduca Ferdinando I de’Medici.
Nell’800 Monsummano Terme passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari per poi essere annessa al Regno d’Italia dal Re Vittorio Emanuele II di Savoia.
La cittadina di Monsummano Terme viene considerata un vero e proprio “forziere” di bellezze artistiche, a partire da quello che è il monumento simbolo della città, ovvero il Santuario della Madonna della Fonte Nuova e l’annesso Museo del Santuario di Fontenuova, presso il quale sono conservati reperti importanti come un bellissimo crocefisso in avorio del Giambologna. Da non perdere è anche l’Osteria dei Pellegrini, costruita nel 1607 per accogliere i fedeli che si recavano in visita al Santuario, ed oggi sede della Biblioteca e del Museo della Città e del Territorio. Molto interessanti sono anche la Casa Natale del Giusti, presso la quale sono conservati scritti e documenti appartenuti al Poeta, Villa Martini, eretta nel 1877 , e l’Oratorio della Madonna della Neve, del XIV secolo con all’interno un bel affresco raffigurante la Madonna col Bambino e Santi realizzato dalla Scuola di Gentile da Fabriano.