Clès è il capoluogo del comprensorio della Val di Non, situato al confine con la Val di Sole. Le sue origini sono piuttosto antiche e ancora oggi non è stato possibile individuarle con precisione. Si sa solo che in epoca romana Clès fu un importantissimo centro, prima commerciale e di scambi, e successivamente, ovvero dopo la conversione in massa al Cristianesimo, anche come luogo di culto per la nuova religione. Discordanti anche le teorie relative all’origine del nome, visto che secondo alcuni il toponimo deriva da “Ecclesiae”, secondo altre da “Cleus” o “Claus”.
In virtù del suo passato oggi Clès può vantare un ricco patrimonio artistico e culturale.
Da vedere è innanzitutto il Castello di Clès, posto su un altopiano a ridosso del lago di Santa Giustina. Appartenuto ai Signori di Clès in origine la costruzione aveva uno scopo prettamente difensivo, visto che la sua costruzione si sviluppò proprio a partire dai resti di una antica torre di vedetta romana. Come detto il Castello apparteneva ai Signori di Clès, una famiglia che ha avuto una grande importanza nella storia cittadina e il cui rappresentante più illustre è stato Bernardo Clesio, Cardinale e Principe Vescovo di Trento, Cancelliere Supremo nonché presidente del Gran Consiglio segreto del Re Ferdinando I. Agli inizi del 1500 il Castello subì una serie di danni, ai quali seguirono notevoli lavori di restauro che diedero all’edificio un aspetto tipicamente rinascimentale. Tra gli altri edifici civili si consiglia, poi, di non perdere il Palazzo Assessorile, il quale è stato al centro di consistenti opere di restauro che hanno riportato l’edificio all’antico splendore. In origine la struttura venne adibita a deposito per le derrate alimentari, ma successivamente divenne sede nobiliari di alcune delle più importanti famiglie signorili dell’area, andando in alcune occasioni a ricoprire anche delle funzioni istituzionali. Tra i monumenti religiosi, invece, da non perdere sono la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, ricostruita in stile gotico-rinascimentale tra il 1512 e il 1522, la Chiesa dedicata a San Virgilio a Pez nel quartiere più antico di Clès e la cappella dedicata a Santa Lucia presso la frazione di Caltron. Oltre ai numerosi ritrovamenti archeologici, che risalgono al neolitico e all’età del Bronzo, particolarmente interessante è la Tavola Clesiana, un editto di cittadinanza di epoca romana la cui fedele riproduzione è collocata nella piazza antistante il Palazzo Assessorile.